Vescica e Intestino

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Prolasso

Descensus degli organi i pelvici 

Incontinenza urinaria

Perdita involontaria di urina.

Inc. Sforzo- Urgenza- Mista

Incontinenza fecale gas

Perdita involontaria di feci e gas

Vescica iperattiva

Sensazione improvvisa e impellente di dover fare la pipì, impossibile da posticipare.

Stipsi

Necessità di spingere per evacuare accompagnata da senso di incompleto svuotamento.

Vescica dolorosa

o cistite interstiziale, dolore cronico > di 6 mesi.

IL PROLASSO

Con il termine prolasso si intende la discesa verso il basso di uno o più organi della pelvi. Questa condizione di frequente nella donna rispetto all'uomo. I parlamentari che corrisponde al tessuto muscolare e connettivo che sostiene organi pelvici, quando questo non avviene più si parla di prolasso, gli organi scendono verso il basso. Nelle pazienti di sesso femminile collasso si manifesta come una pallina che ora riesce dall'entrata vaginale, è una protrusione che può corrispondere alla parete vaginale che scende verso il basso, l'utero la vescica o il retto. 

Il punto di vista anatomico possono passare la vescica, l'uretra, l'utero, il canale vaginale, il retto. A seconda dell'organo si parla di:

  • Cistocele, abbassamento della vescica
  • Uretrocele, abbassamento dell'uretra
  • Isterocele, abbassamento dell'utero 
  • Rettocele, abbassamento del retto
  • Enterocele, abbassamento delle anse intestinali

La classificazione a seconda della gravità, quando il prolasso è di grado lieve, la proposta è di tipo conservativo e comprende la fisioterapia e la riabilitazione del pavimento pelvico. Quando il prolasso è di grado medio, la soluzione proposta è conservativa o chirurgica a seconda della situazione. Quando il grado è grave la soluzione è chirurgica.

INCONTINENZA URINARIA

L'INCONTINENZA URINARIA È LA PERDITA INVOLONTARIA DI URINA, QUESTO SINTOMO VIENE DEFINITO DA SOCIETÀ SCIENTIFICHE, ANCHE SE LA PERDITA DI URINA È SOLO DI QUALCHE GOCCIA OGNI TANTO SI VIENE COMUNQUE DEFINITI IN CONTINENTI.

  • Incontinenza urinaria da sforzo: una perdita involontaria di urina durante uno sforzo fisico; aumento di pressione dell'addome che diventa maggiore della forza di chiusura dei muscoli del pavimento pelvico intorno all'uretra. È la forma di incontinenza più frequente e nella donna spesso inizia con la perdita durante la tosse lo starnuto. Ci sono vari gradi di questo sintomo, da piccole gocce saltuarie a una perdita importante solo con spostamenti o cammino. Più frequentemente questo sintomo si manifesta dopo la gravidanza del parto oppure con la menopausa. Nell'uomo invece la chirurgia delle basse vie urinarie e dell'asportazione della posta te costituisce una delle cause più frequenti di incontinenza urinaria.
  • Incontinenza urinaria da urgenza, consiste nella perdita involontaria di urina in concomitanza a un impellente e improcrastinabile bisogno di urinare. Un bisogno di urinare in modo molto intenso e molto veloce a tal punto da non riuscire ad arrivare in tempo al bagno, la conseguenza è che si può perdere urina in diverse quantità, da alcune gocce è quasi tutta l'urina. Questa situazione può essere conseguenza di abitudini sbagliate o di una problematica alla vescica, cistiti ricorrenti, correlata a particolari stati psichici come ansia o senso di panico.
  • Incontinenza urinaria mista, consiste nella presenza contemporanea delle due forme sia quella da sforzo che quella da urgenza.

Nell'incontinenza ordinaria Pavimento Pelvico abbastanza forte da controllare l'aumento di pressione dentro l'addome, nell'incontinenza da urgenza le contrazione della vescica hanno la meglio sul pavimento pelvico determinando la tipica sensazione di dover correre al bagno e la successiva perdita.

La fisioterapia ha un ruolo fondamentale, nel caso dell'incontinenza urinaria da sforzo movimento pelvico può essere rinforzato da impedire la fuoriuscita di urina. Dall'incontinenza ordinaria dal senza la contrazione del pavimento pelvico funziona da sistema inibitore della vescica, attraverso i circuiti del sistema nervoso. 

VESCICA IPERATTIVA

Durante la fase di riempimento, la vescica (che dovrebbe rimanere ferma) ha delle contrazioni che fanno sì che la persona percepisca un bisogno forte e improvviso di fare la pipì. Se non si arriva in tempo al bagno, si può verificare una perdita. Nell'urgenza, la contrazione del pavimento pelvico funziona da sistema inibitore della vescica, quindi è importante una riabilitazione per imparare a gestire questo sintomo.

INCONTINENZA FECALE E GAS

La perdita involontaria di feci e gas è un sintomo che può essere ricondotto a una disfunzione del pavimento pelvico. Talvolta è presente solo l'incontinenza fecale, talvolta solo quella di gas, talvolta entrambe.

La debolezza degli sfinteri e del fascio pubo-rettale, strutture che contribuiscono alla continenza ano-rettale, sono la principale causa dell'incontinenza e urgenza. L'obiettivo terapeutico è quello di rafforzare l'apparato sfinteriale utilizzando in primis esercizi terapeutici indirizzati alla tonificazione.

La continenza ano-rettale dipende anche da altri fattori, quali ad esempio, la consistenza delle feci e la motilità dell'intestino. È sempre opportuno valutare tutte le possibili cause. 

STIPSI

Per stipsi o stitichezza si intende la difficoltà ad andare in bagno per defecare, quindi la frequenza e la necessità di spingere durante la defecazione. Si prova un senso di svuotamento incompleto. Una frequenza considerata normale va dalle 2 volte al giorno alle 2-3 volte a settimana.

Una delle cause della stipsi può essere una disfunzione del pavimento pelvico. Si parla di ostacolo alla defecazione, o sindrome della defecazione ostruita. C'è un mancato rilasciamento dei muscoli del pavimento pelvico e più propriamente del fascio pubo-rettale durante la spinta per evacuare. Si parla di dissinergia del pubo-rettale.

Durante la defecazione il pavimento pelvico si dovrebbe rilassare per permettere l'uscita delle feci. In caso di stipsi, il fascio pubo-rettale non si rilassa ma può addirittura contrarsi maggiormente, da qui il senso di incompleto svuotamento, necessità di cambiare posizione, necessità di fare manovre con le dita per aiutarsi nella defecazione.

Con la fisioterapia del pavimento pelvico è possibile risolvere il mancato rilasciamento di questo gruppo muscolare con l'aiuto di esercizi, terapie manuali o dilatatori. E non meno importanti le norme comportamentali. L'indicazione immediata e più semplice è quella di mettere un rialzo sotto i piedi.

VESCICA DOLOROSA

Chica doloso è una condizione di dolore vescicale senso di peso di sconforto, cronico persistente da almeno sei mesi. Il paziente riferisce dolore o fastidio nella zona sovrapubica, sensazione leggera ma costante del bisogno di vincere, frequenza minzionale, e talvolta dolore uretrale. La causa di questa condizione non è ancora stata identificata. In alcuni casi viene anticipato da periodi di cistite batteriche e poi non batteriche. Dolore cronico di altri distretti, in particolare la zona genito-urinaria-anale, vulvodinia.

Con una valutazione strumentale si evidenzia un'infiammazione della parete interna della vescica, in questo caso abbiamo una diagnosi di cistite interstiziale.

La relazione del pavimento pelvico in questa sindrome può essere duplice: -a volte questo gruppo muscolare si altera in conseguenza del dolore, fastidio, andando ad alterare i muscoli vicini e inducendo una ipercontrattura e rigidità di questi muscoli, determinando frequenza, difficoltà lo svuotamento vescicale, disfunzioni sessuali. -In altri casi il pavimento pelvico contratto rigido per altri motivi può essere fattore predisponente per le cistiti batteriche, la sua condizione di iper attività può determinare anche alterazioni di altre funzioni come quella sessuale o anorettale.


CISTITI

Le cistiti ricorrenti e post coitali possono avere come fattore predisponente una condizione di iperattività del Pavimento Pelvico, nella quale il muscolo non si rilassa completamente durante la minzione, determinando che sono le cicale durante il rapporto, inducendo eccessivo stimolo meccanico. 

Cistite è un'infiammazione della vescica spesso è causata dalla presenza di batteri, ma le cause non sono sempre identificarli guarda. Il pavimento pelvico può essere uno dei fattori predisponenti e può contribuire alla sua insorgenza. 

La cistite post coitale compare in un periodo compreso tra le 24 e le 72 ore dopo rapporto sessuale.

L'obiettivo principale della riabilitazione è quello di ridurre la condizione di iper attività al fine di restituire un adeguato rilassamento del corpo muscolare durante la minzione e durante i rapporti. 

PELVIC CLINIC ITALIA, via Ferraris 10, 43036 Fidenza.
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